Un Dipartimento di Chirurgia Plastica in America che ha voluto mettere a confronto coppie di gemelli di cui solo uno dei due era fumatore o aveva fumato più dell’altro fratello.
Il risultato è stato davvero interessante: non solo il gemello fumatore mostrava più anni, ma sul viso erano presenti i segni legati a questo piccolo vizio: rughe, perdita di tonicità, coloritori spento e tanto altro.
Ormai è risaputo che il fumo fa male alla nostra salute e accelera il processo di invecchiamento della nostra pelle. Vediamo insieme quali danni può realmente causare questo vizio quotidiano.
Il fumo rende la pelle più sottile, quindi più rugosa e meno tonica. Tipico della "Smoker's face" sono le zampe di gallina marcate e il codice a barre sulle labbra.
La pelle perde di elasticità, oltre a diventare secca, ruvida e poco compatta. Altra caratteristica sono le guance atrofiche e lasse.
Il fumo disidrata e spegne il viso rendendolo disomogeneo. La prima cosa che notiamo e che ci fa capire che si tratta di una Smoker's face è proprio il colorito spento e una pelle asfittica (grigiastra e non luminosa).
La pelle per essere in salute ha bisogno di ossigeno e sostanze nutritive fornite da un adeguato flusso di sangue. Chi fuma limita drasticamente questo flusso sanguigno, distruggendo, tra le altre cose, anche il collagene.
Diminuisce l'ossigenazione e l'apporto di sostanze nutrienti per le cellule cutanee, aumentando la produzione dei radicali liberi.
La nicotina inibisce la produzione di nuove cellule per i tessuti, ne consegue che rallenta il processo di guarigione delle ferite.
La buona notizia è che i danni superficiali della pelle ed estetici, causati dal fumo, sono in buona parte reversibili.
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